La canzone italiana, il pop ruffiano, la ballata, le chitarre indie, i testi da leggere e rileggere e poi cantare a squarciagola, Battiato, Battisti, le citazioni del Tenente Colombo (http://kekkoz.tumblr.com/post/26702154), l'orchestra, gli arrangiamenti sontuosi, la spocchia, la leggerezza, l'antipatia, l'elettronica, bruci la città, andarsene così che devo trattenere le lacrime ogni volta che la sento, alti e bassi, Francesco Bianconi che ha il phisyque du rôle della rock star, un occhio che ti guarda in copertina.
Erano anni che non mi appassionavo tanto ad un disco italiano.
Baustelle - Amen
Pubblicato da
Riccardo-M
alle
domenica, marzo 23, 2008
1 commenti
Etichette: electric
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