Don turbolento - Spend the night on the floor

Da mesi si parla in rete dei Don turbolento, duo bresciano uscito con l'ep "Spend the night on the floor".
L'ep è già easurito per cui ho dovuto accontentarmi del singolo presente su myspace.

Siamo dalle parti di lcd soundsystem, rapture ecc. ecc. Spero che il disco in uscita a gennaio confermi le ottime premesse del singolo.

Grazie a Marco Obertini per la segnalazione...

Makossa e megablast - Kunuaka

L'origine africana degli ufo è il titolo di un podcast a cura di Mauro Zanda pubblicato sul sito della rivista Blow Up, nella sezione Radiozine.
Il podcast esplora il fenomeno musi-culturale dell'afrofuturismo: un incrocio tra millenarismo profetico e curiosità tecnologica.

Se non conoscete l'argomento ma la sola parola afrofuturismo stimola la vostra curiosità non perdetelo.

Tra gli artisti ascoltati ci sono Makossa e Megablast, nome bizzarro dietro cui si celano due dj austriaci: Makossa (Marcus Wagner-Lapierre) e Megablast (Sascha Weisz).

I due incidono per la G-stone etichetta tra gli altri di Kruder e dorfmeister. In questo disco cercano di unire suoni elettronici, dub, ritmiche africane.

Basta ascoltare l'iniziale Mama: atmosfera suadente, ritmica spezzata, perfetta unione tra ritmiche dub, suoni digitali, cantato africano.

L' Austria incontra l'Africa? Sì ma non solo visto che nel disco si trovano anche pezzi cantati in spagnolo ("Porque", "Che Pasa") e suoni acid, disco, funk, electro.

Nonostante i numerosi stili il disco ha un suono omogeneo anche se non tutto funziona a dovere. In particolare nei pezzi che abbandonano la ricerca afro-elettro, per suoni più scontati, piacevoli ma meno interessanti.

In ogni caso esperimento riuscito.

http://www.makossa-megablast.com

Laboratorio musicale: Cristiano Godano (Marlene Kuntz)


Ieri sera è stata una serata davvero particolare.

Sono stato infatti uno dei fortunati che è riuscito a partecipare a uno dei famigerati (e un po' misteriosi) "laboratori musicali" che Cristiano Godano, voce e chiatarra dei M.K., saltuariamente tiene qua e là in giro per l'Italia.


E' stata una maratona entusiasmante, quasi quattro ore interrotte da una pausa non più lunga di dieci minuti, nella quale sono state trattate in maniera fascinosa e sorprendentemente approfondita le tematiche legate alla distinzione tra poesia e testo di canzone e alla possibilità che quest'ultimo possa in qualche modo essere assimilato alla prima.


Detta così, mi metto nei vostri panni, sembra una gran rottura di coglioni, ma vi assicuro che ciò che ne è scaturito è tutto tranne che una cosa noiosa e fine a se stessa. Non mi sono mai interessato di poesia, ma gli elementi che la collocano vicino al testo di una canzone sono veramente molteplici, curiosi e di grande fascinazione.


Cristiano Godano si è dimostrato intellettuale attento e strabiliante, dotato di una capacità analitica fuori dal comune, ha parlato di Nabokov (autore tra gli altri di Lolita), ha citato Benedetto Croce, la Divina Commedia, Montale, Paul Valery in un turbinio di MERAVIGLIOSE immagini collegate alla parole e viceversa, dimostrandosi veramente persona dotata di una sensibilità fuori dal comune.
L'utilizzo della parola non è mai casuale, ha spiegato l'importanza della fonetica accanto al valore semantico della parola, i processi creativi dell'artista e gli artifizi che scaturiscono dall'inserimento dell'idea forte, della folgorazione che aiutano il poeta (e perchè no, il musicista) a compiere l'opera finale.


Solo una parola: è stata una figata pazzesca.

C'ho rimuginato tutta notte (fino alle tre, cazzo... non vi dico stamattina...) e mi sono lasciato trasportare dalle squisitezze linguistiche, dal gusto per il particolare e dalla meraviglia di chi riesce a cogliere aspetti che fino a qualche ora prima sembravano nascosti in chissà quale profondità.


"La poesia è un lungo esitare tra suono e significato", dice Valery.
Provate a pensarci, e se vi capita iscrivetevi ad uno di questi seminari.
Per una volta sarà come tornare indietro nel tempo e riappropiarsi della bellezza di ciò che ci sta intorno.