UN GRAZIE AGLI AFTERHOURS

COMUNICATO STAMPA: L'album 'Sanremo 2009' in testa alla classifica delle vendite
Lunedí 02.03.2009 14:05
“Sanremo 2009” è l’unica doppia compilation che contiene le canzoni del 59°Festival di Sanremo, una grande novità che permette di ascoltare tutti i partecipanti del Festival 2009 (ad eccezione degli Afterhours) divisi in due cd tra “Artisti” e Proposte”. Ad una settimana dall’uscita nei negozi, "Sanremo 2009, è disco di platino ed è al primo posto nella classifica di vendita (Fonte classifica Fimi/Nielsen di oggi).

Grazie ragazzi per non averlo fatto...
Grazie davvero...

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Questo vuol dire essere un grande gruppo.
Grazie ragazzi...

Uzeda - Different section wires


E' vero. Si tratta di un disco di 10 anni fa.

Forse vi chiederete che senso abbia parlare di questo disco a così tanta distanza dal momento del suo concepimento. Vi rispondo subito:

1) Primo motivo: sono risucito a comprarlo solo adesso, dopo molti anni che lo cercavo e grazie alla ristampa dovuta ai 25 anni di musica della più grande etichetta americana di sempre: la Touch & Go

2) Secondo motivo: Non è mai troppo tardi per incensare una band italiana che ha fatto (e sta facendo) storia ed è conosciuta come una delle migliori realtà noise a livello planetario.

3) Terzo motivo: Personalmente penso che gli Uzeda siano un esempio di integrità, passione e grande talento. Due di loro sono sposati (proprio come accade nei Sonic Youth), tutti sono prossimi ai 50 anni e continuano imperterriti a suonare questa robaccia sonica che farebbe disgustare i loro coetanei amanti del liscio da balera.


Detto questo, per chi non li conoscesse, è necessario aggiungere che il disco in questione è uno dei più rognosi che abbia mai sentito: immaginatevi la lentezza e la ripetitività onirica dei primi Ulan Bator, aggiungete quella sensazione di "attitudine bastarda" tipica degli Shellac (a proposito... dietro al mixer siede naturalmente Mr. Albini) e miscelate il tutto con potenti dosi di disagio musicale e nervosismo date da una chitarra capace di stenderti al tappeto.


Forse a chi non è avvezzo agli Uzeda capiterà di mettere in discussione le performance vocali di Giovanna Cacciola, mentre in realtà alla lunga si capisce come il fulcro di quasi tutto sia lei, così asincrona e perenne in bilico sul baratro della stonatura ma così DETERMINANTE (grazie proprio al suo modo di cantare) alla quadratura del cerchio degli Uzeda.


La parte del leone la fa naturalmente la chitarra del marito, Agostino Tilotta (a proposito, dettaglio gossip: il figlio della coppia è da qualche tempo il nuovo batterista dei Three Second Kiss! buon sangue non mente insomma...!) che sbaraglia il campo fornendo quella tensione magnetica che è certamente la cifra stilistico del quartetto. Quasi mai i ritmi si alzano, non c'è velocità nei pezzi di "Different section wires": altri gruppi della stessa area puntano e hanno puntato su accellerazioni e battute roventi mentre qui c'è il culto della necessità di "tenere sulla corda" l'ascoltatore, di rosolarlo a puntino, di fargli mettere le mani nei capelli per cercare di alleviare IL NERVOSO che ad ogni passaggio si sprigiona in un pezzo come "Stomp". Poi si arriva a un punto dove c'è solo spazio per una sana liberazione catartica: la batteria parte e tutto prende forma e sostanza.

Disco imprescindibile e deleterio al punto stesso...

Metallica - Death Magnetic


Certo non sono un fan dei Metallica. Li conosco non molto bene, ho solo 3 album (il Black Album, St. Anger e il qui citato ultimo disco) e ho ascoltato gli album cosiddetti "della prima ora" non molte volte e molto tempo fa (parlo di "Kill 'em all" e soprattutto "Master of puppets").

Partendo da questo presupposto inizio col dire che il precedente "St. Anger" è stato considerato da tutti i metallari un disco inascoltabile mentre a me è piaciuto, anche se lo reputo un po' troppo dispersivo. Non era un album metal, niente assoli, suoni molto indie. Coraggioso, insomma. I fan dei Metallica penso che lo odino, o giù di lì...

Per questo mi sono comprato anche il nuovo, che è uscito a distanza di 5 anni dal precedente. Trattandosi di un album incasellato nel concetto di "ritorno al passato" mi ha genericamente molto meno impressionato rispetto a "S.Anger": i Metallica volevano tornare a fare i Metallica. Il discorso è che ho notato come il disco sia stato accolto in maniera veramente contrastante: c'è chi dice che sono bolliti perchè hanno messo in un'ora di musica tutto ciò che hanno fatto in 25 anni di carriera (e direi che in quest'ottica sono sostanzialmente daccordo con loro) e c'è chi dice che le canzoni bisogna ascoltarle senza pregiudizi e che i riff sono quanto di meglio giri attualmente in ambito hard (e concordo anche con questa affermazione).

Sono a metà del guado, non sono in grado di capire dove vogliono arrivare questi quattro attempati signori milionari... probabilmente fanno solo quello che vogliono, non dovendo dimostrare più niente a nessuno. L'unica certezza è che il disco funziona alla lunga, e solo se non si hanno grosse pretese. Si deve mettere in macchina con il volume sempre molto alto, ascoltare e riascoltare.

I riff quadrati e devastanti spingono... ti accorgi che sono mostruosi a livello di inventiva, che gli arrangiamenti sono clamorosi, che ci sono stacchi e cambi che non so in quanti riuscirebbero a inventare / eseguire. Per certi versi impressiona davvero il nostro "Death Magnetic"

Automaticamente però ti accorgi anche che i gruppi metal non sono mai stati in grado di scrivere una ballata degna di questo nome e i Metallica ne sono un esempio: patetici tentativi di dare sentimento a una sequenza di accordi che per loro natura non potranno mai diventare distillato di bellezza (in "Death Magnetic" si arriva addirittura al ridicolo di "The Unforgiven III" come se non fossero bastati i tentativi fallimentari dei due precedenti capitoli).

L'impressione finale è quella di un gruppo tornato alla base in quanto resosi conto di essere in grado di suonare in maniera significativa solo musica Metal.

E di ciò se ne compiacciono, sono felici di fare questo. I passaggi di "Load" "Re-Load" "St.Anger" e "Black Album" - per citare gli episodi più controversi ma anche i più stimolanti in ottica di crescita di un gruppo - non hanno portato a nulla. Sono solo tappe provvisorie, momenti di pazzia se vogliamo.

In definitiva dovrebbero smettere di scrivere album, hanno già fatto la storia della musica pesante e il loro "Death Magnetic" finirà nel mio dimenticatoio abbastanza in fretta, appena l'eco dei loro magnifici riff terminerà di farmi andare su e giù la testolina.

Che strano gruppo i Metallica... chi li capisce più...