New liberalistic pleasures - The death of Anna Karina


Mi dicono di rimanere più asciutto nei miei post... ne prendo atto e rinnovo la discussione parlando degli italianissimi The death of Anna Karina, usciti non da pochissimo sulla label bolognese Unhip Records.

Come vedete continuo a battere sul made in Italy, ma questa volta le coordinate sono diverse rispetto al precedente post: conoscete (o meglio conoscevate) i texani At the drive-in? il loro miscuglio di emo e indie, hardcore e saltuarie aperture melodiche aveva fatto gridare al miracolo da più parti... qui i territori sonori si avvicinano parecchio, (soprattutto per quanto riguarda l'uso del cantato e delle ritmiche incalzanti) con l'aggiunta di alcune "trovate" alla System of a down: un mix stimolante e arguto, senza dubbio riuscito.

I DOAK cercano una loro via (per niente italiana) all'hardcore di stampo USA e lo fanno generalmente con l'uso di tastierine giocattolo lo-fi che impregnano il suono ruggente delle loro chitarre di una certa "sinistra inquietudine".

Bello, le idee ci sono, la volontà di personalizzare e di fondere più elementi musicali fa di questo "New liberalistic pleasure" un piccolo mattone nel variegato mondo hardcore, inserendosi in quel filone, a mio avviso molto stimolante, che può piacere all'indie-rocker alla Sonic Youth per intenderci... Le uniche perplessità risiedono nell'uso a volte monocorde di quelle stesse tastiere che caratterizzano per la maggior parte il suono del disco, e della stessa voce: molto hype, tipicamente hardcore... ma forse troppo sguaiata ed epilettica per non sfociare a volte - ebbene sì lo dico - nel ridicolo.

Da ascoltare, riascoltare e promuovere.
Ma i ragazzi sono sicuro che in futuro faranno di meglio, c'è da esserne certi... forse con una produzione più attenta e arguta di quella di Giulio Favero.

Sono stato più breve??? sono stato più cattivo???e che cacchio... direbbe Bart

http://www.thedeathofannakarina.com/

4 commenti:

  1. On line ALL STYLES Interactive Music Magazine www.allstyles.splinder.com lasciate i vostri commenti, opinioni o messaggi...Stay Tuned

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  2. secondo me dovreste includere alla fine dei vostri post dei video di youtube o simili. Il lettore durante la lettura potrebbe ascoltare il pezzo scelto da voi e apprezzare maggiormente quando avete da dire ... ok che il vostro blog non è per tutti, ma così risulta un po "pesante".

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  3. Osservazione da valutare con attenzione: in ogni caso personalmente prediligo un'impostazione più "old style" della faccenda: sia io che Riccardo proveniamo dal glorioso panorama delle fanzine autoprodotte, quindi l'interazione con un file audio non la vedrei di buono occhio, fosse solo per i seguenti motivi.
    1) non sono personalmente in grado (potrei impararare, però...)
    2) chi vuole approfondire le tematiche trattate può farlo autonomamente agendo come meglio crede senza avere la "pappa pronta"
    3) l'interazione tra più elementi tecnologici mi irrita un tantinello... poi youtube lo uso solo per cercare pornografia, che è ciò per il quale sembra essere naturalmente propenso...
    Grazie in ogni caso del consiglio, continua a stare con noi.
    Un bacio in fronte
    Paolo

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  4. Ovviamente io la penso diversamente (eh eh). Appena capita l'occasione pubblicherò qualche video.

    Nelle recensioni poi ci sono sempre i link all'artista/gruppo dove spesso è possibile ascoltare i pezzi.

    Per me è il bello della rete!

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